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Luoghi di interesse - Capri
La Grotta Azzurra
Emblema di Capri, larga 25 metri e lunga 60 con un ingresso alto meno di un metro, la colorazione azzurra si deve alla luce del sole che entra attraverso una finestra sottomarina sotto il varco d’ingresso filtrata dall’acqua cristallina.
I riflessi argentei degli oggetti immersi invece, sono dovuti alle bolle d’aria che aderiscono alla superficie esterna, regalando un atmosfera davvero fantastica.
I Faraglioni di Capri
sono uno dei luoghi più romantici del mondo, protagonisti di grandi classici del cinema e degli scatti di milioni di turisti.
Il nome deriva dal termine greco «pharos» che in italiano significa faro. Anticamente, infatti, si usava accendere dei fuochi sui monti e sulle rocce vicine alla costa per segnalare la loro presenza alle navi.
Per Omero i faraglioni erano massi scagliati da ciclope Polifemo in preda all’ira per attirare l’attenzione del padre Nettuno, dio del mare. Il poeta mantovano Virgilio, invece, li descrive come il luogo di incontro delle sirene, dai quali potevano emanare il loro canto soave incantando gli equipaggi delle navi vicine. Chissà che Virgilio non avesse ragione. Chi è stato vicino ai faraglioni sa che quel luogo è dotato di un atmosfera magica ed ammaliante proprio come il canto delle sirene.
Il Borgo e la Piazzetta
Il vero simbolo della Capri mondana. Da vedere assolutamente. Dove le celebrity fanno da contrappunto al fascino discreto dei vicoli del borgo antico.
Per tanti conosciuti come Piazza Umberto I, per tanti come la “famosa piazzetta” al centro dell’isola, chi vive a Capri conosce un unico modo di chiamarla, ossia “a chiazz”. Il vero cuore del territorio caprese, l’anima, il biglietto da visita per chiunque decida di visitare la meraviglia naturale dell’isola. La Piazzetta ha una storia molto, molto antica, dalle mille sfumature e tradizioni. Le origini invece della Piazzetta risalgono all’età greca, periodo in cui era arroccata lungo il perimetro delle mura difensive che difendevano Capri dagli attacchi esterni. Di quelle mura, oggi restano soltanto gli blocchi che si ammirano dalla terrazza della piazza.
Villa Jovis
Nei resti rovine della dimora fatta costruire a picco sul mare dall’imperatore Tiberio ci si può immergere nella storia. E anche nell’azzurro del panorama.
Le sue caratteristiche architettoniche ricordano quelle delle classiche ville del periodo romano, ma anche quelle di una piccola fortezza.
Monte Solaro
Con i suoi 589 metri sul livello del mare il Monte Solaro è il punto più alto e panoramico dell‘Isola di Capri. Dalle sue terrazze lo sguardo va dai Faraglioni al centro urbano di Capri, fino a raggiungere la Penisola Sorrentina, le isole dei Galli e tutto il Golfo di Napoli. Nei giorni di sereno è possibile intravedere anche il Golfo di Salerno.
Sulla cima del Monte Solaro ci si può rilassare con un drink sulle sedie a dondolo del bar La Canzone del Cielo o semplicemente passeggiare sulle terrazze scattando foto al panorama. Dopo esservi riempiti gli occhi di bellezza potete scegliere di scendere con la seggiovia oppure a piedi facendo una piccola deviazione per visitare l‘Eremo di Cetrella.
Giardini di Augusto e Via Krupp
I Giardini di Augusto sono costituiti da una serie di terrazze fiorite affacciate da un lato sui Faraglioni di Capri, dall’altro sulla Baia di Marina Piccola e i tornanti di Via Krupp. Intorno la Valle della Certosa, il Monte Tuoro, il Monte Tiberio e il Monte San Michele e le tipiche abitazioni capresi con i soffitti a volta.
Nei primi anni del ‘900 l’industriale tedesco Friedrich Alfred Krupp, era solito passare le vacanze estive a Capri. L’industriale, appassionato di biologia marina, attraccava con il suo panfilo a Marina Piccola, ma trovava scomodo raggiungere la sua suite al Quisisana. Per questo commissionò all’ingegnere Emilio Mayer una strada che da Marina Piccola si inerpicasse fino alla zona della Certosa di San Giacomo e dei Giardini di Augusto.
L’ingegnere fece tagliò la roccia a vivo e superando un dislivello di circa 100 metri costruì una delle più spettacolari strade del mondo : una serie di tornanti così stretti da sembrare sovrapposti.
Via Pizzolungo e Via Tragara
Una delle passeggiate più affascinanti dell’Isola di Capri è quella del Pizzolungo. Lungo il sentiero, in pochi chilometri di costa, si possono ammirare diverse sfumature del paesaggio isolano con i Faraglioni e la Penisola Sorrentina visti da una prospettiva meno nota.
Ci si imbatte in pochi turisti e si può godere in solitudine del panorama, dei profumi, dei suoni della natura e del mare. Obbligatorio avere con sé una macchina fotografica, una bottiglia d’acqua e scarpe comode!
Via Tragara è una delle vie più pittoresche di Capri. Ci si arriva percorrendo una breve e ripida salita alla fine di Via Camerelle, la strada delle boutique di lusso. E’ una stradina pianeggiante e si snoda tra alberghi di lusso, ville nascoste dietro i portoni e le siepi. Tra i fiori e gli alberi di pino da lontano brilla il mare.
Marina Grande
Il piccolo borgo è da secoli il primo impatto del visitatore a Capri, con i suoi colori pastello, i bar e ristoranti sempre affollati dalle prime luci del mattino, e i piccoli negozietti di souvenir tipicamente capresi, dai sandali ai profumi.
Marina Piccola
Sul versante opposto dell’isola rispetto al porto ( Marina Grande), ecco l’insenatura della piccola marina, con il suo mitico “Scoglio delle Sirene“, anticamente utilizzato dai romani come approdo sicuro, attualmente circondato da stabilimenti balneari.
Arco Naturale
L‘Arco Naturale è una formazione rocciosa di età paleolitica larga 12 metri e alta quasi 20 che, a causa degli agenti atmosferici e dei processi geologici che hanno interessato l’isola in passato, ha acquisito una curiosa forma ad arco. La vista che si può godere dalla piazzetta antistante è quella della Penisola Sorrentina, in particolar modo di Punta Campanella, e degli isolotti che compongono l’arcipelago de Li Galli.
Grotta di Matermania
La natura della grotta è di origine calcarea e sembra essere anch’essa frutto dell’erosione delle acque che man mano hanno contribuito alla creazione della cavità.
Sul versante sud-orientale dell’isola troviamo quest’altro affascinante antro, trasformato un tempo in un ninfeo romano, anche se ad oggi sono visibili solo pochi resti murari.
La grotta è facilmente visitabile intraprendendo il sentiero di Pizzolungo, una serie di gradini, che cominciano prima di arrivare all’ Arco Naturale.